Lo stile animalier è il trend giusto per chi non vuole passare inosservata: le stampe zebrate, maculate, pitonate, tigrate rendono qualsiasi look grintoso, energico e irriverente.

Da abbinare in molteplici outfit, scopriamo come interpretare la fantasia animalier.

L’animalier si presenta con regolarità nelle collezioni dei migliori stilisti, dall’haute couture ai marchi low cost: è quindi un evergreen amato da tutti.

Questo stile, se mal interpretato, può risultare troppo eccessivo e sopra le righe. Il segreto è giocare con la moda: mixate accessori, cappotti, scarpe, abiti con look più basic e – fidatevi – non passerete inosservate, ma senza risultare kitsch!

Stile animalier: un trend che vive negli anni

Lo stile animalier nasce anni fa e si riconferma ancora come un trend contemporaneo: prende le sue radici dagli anni ‘40 quando la famosa pin-up Betty Page indossò un abito maculato durante un servizio fotografico. Nel 1947 l’animalier sfila per la prima volta in passerella grazie agli abiti di Christian Dior: i modelli Jungle e Afrique sono due modelli diventati iconici che rappresentano questo stile.

Altri stilisti poi realizzano abiti con questa trama: Roberto Cavalli negli anni ‘70 con la stampa ghepardo e zebrata; Valentino fu soprannominato “Re della giungla della moda” e Gianni Versace propose stampe in versione pantera sulle camicie di seta.

Mix & match con lo stile animalier: divertimento con cappotti, accessori, camicie e scarpe per indossare la fantasia animalier dall’ufficio all’aperitivo