Poche e chiare regole per costruire passo dopo passo un guardaroba sostenibile e green.

Avere un armadio sostenibile non vuol dire concedersi capi “poco fashion” o estremamente costosi di brand artigianali: riguarda il punto di vista. Sostenibile vuol dire cambiare prospettiva e guardare diversamente alla moda, scegliendo con intenzione e consapevolezza il proprio guardaroba.

Sono proprio queste due le parole chiave da tenere a mente: un vero armadio sostenibile si ottiene con calma e moderazione, senza ricorrere allo shopping sfrenato e impulsivo. 

I nostri consigli per un armadio sostenibile

  1. Selezionate cosa avete già: spesso compriamo così tanto che ci dimentichiamo degli abiti che possediamo già. Dopo tanto tempo ritroviamo casualmente quel pantalone nero comprato in svendita mesi fa o quel cardigan ricamato a mano indossato solo qualche volta per una passeggiata. Capi preziosi a cui siamo legati ma che si celano nascosti nel nostro armadio, sotto una montagna di abiti. Che fare? Il nostro consiglio è di fare un bel po’ di ordine, in occasione di un cambio di stagione o di un trasloco, e di capire quali capi ci sono già nell’armadio.
  2. Decluttering: è davvero utile continuare ad acquistare abiti mentre se ne posseggono già tanti altri? Un’ottima “attività” per iniziare a costruire un armadio sostenibile è di fare una scrematura iniziale, dando via quello che non mettiamo più, capi rovinati, abiti che – sicuramente - non indosseremo in molte altre occasioni, e così fare ordine e spazio nell’armadio.
  3. Prendersi cura degli abiti e ripararli: nella fase di cambio armadio/decluttering avete scartato tanti capi e selezionato altri (che forse non ricordavate di avere) da riparare. Vi consigliamo di non buttare i vestiti nell’indifferenziata, ma di venderli, regalarli alle amiche e alle cugine o ai mercatini dell’usato, donarli ad associazioni di volontariato o alla parrocchia del vostro quartiere. Se necessario alcuni capi andranno sistemati: armatevi di ago e filo e provate a riparare qualche bottone saltato o qualche cucitura che si è mollata. Per il lavaggio, seguite sempre le istruzioni dell’etichetta e usate gli appositi sacchetti per la lavatrice per evitare che i tessuti più delicati si rovinino. I vostri vestiti dureranno sicuramente più a lungo con queste accortezze in più.

 Cosa comprare per un armadio sostenibile?

Un armadio sostenibile si costruisce puntando capi basic e indispensabili: jeans, blazer, camicia bianca, cappotto caldo e avvolgente che vi accompagnerà durante i mesi invernali, pantalone a palazzo, perfetto sia con un maglioncino per essere più sportive, sia per le giornate in ufficio.

Un altro passo verso un guardaroba sostenibile è quello di fare attenzione a ciò che si acquista e dove lo si acquista. La soluzione più veloce è ricorrere al fast fashion: ma è davvero la scelta più corretta per costruire il proprio armadio sostenibile? Tante aziende realizzano vestiti utilizzando tessuti di qualità in condizioni trasparenti, ottimali e soprattutto promuovendo il Made in Italy.

Realtà locali, artigiani e brand etici e sostenibili danno vita a capi di qualità con fibre naturali come cotone organico, canapa o materiali riciclati che richiedono meno acqua, risorse e sostanze chimiche. 

Prendetevi cura del vostro guardaroba e fate un buono shopping!